Elogio del silenzio

"Il silenzio è essenziale. Abbiamo bisogno di silenzio tanto quanto abbiamo bisogno di aria, tanto quanto le piante hanno bisogno di luce. Se la nostra mente è affollata di parole e pensieri, non c’è spazio per noi.” Thich Nhat Hanh

Prima di raggiungere il silenzio forse dovremmo esercitarci ad ascoltare. Quando siamo davvero nell’ascolto? Abbiamo mai provato entrare in questo spazio vibrante di potenzialità? Ascoltiamo il nostro corpo, con i suoi sintomi e le sue rigidità? Ascoltiamo il nostro respiro? Ascoltiamo i nostri pensieri in che direzione ci stanno portando? Questi elementi sono strettamente interconnessi. Forse è più semplice offuscare questo “ascolto” ascoltando qualcos’altro, riempiendo lo spazio vuoto con il rumore ed allora crediamo di ascoltare. Rumore in sottofondo ad ogni nostra azione. Ma se non entriamo in quello spazio di ascolto, di vuoto, difficilmente avverrà una trasformazione ed anche una guarigione.

Stare nel silenzio è essere disposti ad accogliere ed ascoltare.

Quanto il suono di ciò che ascoltiamo, le parole che ci diciamo o che permettiamo agli altri di dirci, i pensieri ed i suoni attorno a noi influenzano la nostra vita, la nostra salute fisica e mentale?

Siamo mai nella pausa? Nello spazio fra le cose? Più che rumore servono pause, toni bassi e ascolto.

Il silenzio è nutrimento, rigenerazione. Il vuoto è da esplorare.